Arrivare a Calcutta significa imbattersi in una metropoli (incluse le periferie somma 17milioni di abitanti!) che è rimasta come l’India di 30/40 anni fa.Migliaia di taxi gialli con le vecchie auto ambassador (le ns 1100 Fiat), le botteghe sui marciapiedi che vendono di tutto e cucinano cibi riempiendo l’aria di spezie e di fumi, il traffico caotico, il perenne frastuono dei clacson, ma anche mercati, colori, i tanti club di cricket stile British.