Le colonie greche fondate in Sicilia e nel Sud Italia, a partire dal VII sec. a.c., si svilupparono e raggiunsero un tale prestigio da rivaleggiare con la loro madrepatria, per potenza e ricchezza. Siracusa fu una di queste, e ancora oggi l’origine di questa splendida città è ben custodita nel teatro greco, incredibilmente preservato, all’interno del Parco archeologico della Neapolis, una delle più ampie zone archeologiche del Mediterraneo. Ogni anno si tiene un evento che fa rivivere l’atmosfera culturale degli antichi greci che nel teatro trovarono una delle loro migliori espressioni artistiche. Si tratta del Festival del Teatro greco di Siracusa, giunta alla sua 55esima edizione, che quest’anno si svolge dal 10 maggio al 6 luglio.
Il Festival del Teatro Greco di Siracusa: l’antico che emoziona
Se programmate un viaggio in Sicilia tra la tarda primavera e l’inizio estate, non perdetevi questa sensazionale esperienza. Io ci sono andato apposta per non perdermi due rappresentazioni tratte dalle opere teatrali di Euripide: “Elena” e “Le Troiane”. Entrambe le opere sono ispirate alla guerra di Troia, scaturita dal rapimento di Elena da parte di Paride.Elena è una tragicommedia basata sugli equivoci. Paride ha rapito in realtà un fantasma mentre la vera Elena si era rifugiata in Egitto. Qui insediata da un re locale, riesce a fuggire e incontra il marito Menelao, reduce dalla guerra. Le Troiane invece rappresenta il destino di alcune donne protagoniste della vicenda, alla fine della guerra. Come Cassandra che viene data schiava ad Agamennone.Credetemi, non si tratta solo di teatro di alto livello, ma di una totale immersione in un ambiente storico di incredibile fascino, in una cultura tanto antica quanto coinvolgente. Ho già deciso che il prossimo anno ripeterò senz’altro questa esperienza.
E voi cosa aspettate?