Miami è sempre una certezza, una città costiera in cui ogni frivolezza e capriccio possono essere soddisfatti in poco tempo e in modo superlativo. Spesso basta girare un angolo per trovare ciò di cui avevi bisogno o qualcosa di cui non avevi nemmeno bisogno in un primo momento.
L’hotel in cui soggiorno, il W South Beach, ha una vista eccezionale. Si sporge sulla parte meridionale della lunga spiaggia che costeggia Miami da nord a sud e ha una vista mozzafiato sull’Atlantico. Ora però non posso godermi l’albergo: prima tappa festa all’SLS hotel.
La tipica festa da serial TV americano: dj, musica ad alto volume e centinaia di persone intorno o dentro la piscina, attorno alla quale si svolge il party. All’interno mi concedo un vizio di gola prima della cena, un antipasto a base di ostriche con caviale e oro commestibile, il tutto affumicato. Una gioia per gli occhi e il palato.
Per la cena mi sposto allo Zuma, un ristorante giapponese contemporaneo sulla foce del fiume Miami, il cui panorama è costituito da decine di imbarcazioni attraccate. Il cibo è stratosferico un mix di cucina tradizionale giapponese e cibo statunitense. Non male per la prima giornata.